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La Forcella, conosciuta anche come Forcelluta a Modena, è un vitigno antico delle zone di Bologna e Modena. Questo vitigno è stato coltivato per secoli ed è noto per le sue caratteristiche distintive sia nel grappolo che nel frutto.
Sinonimi
- Accertati: Forcelluta (Modena), Forcella Bianca (Bologna), Sforcelluta, Forzellina, Forzella.
- Dialettali: Sforcellina (Imola), Forcellata Bianca (Sassuolo).
Caratteristiche del Grappolo
- Forma: Grande, lungo, piramidale fino a metà, poi cilindrico. La biforcazione all’estremità inferiore conferisce il nome.
- Dimensione: Grappolo di grossezza media con grappoli accessori.
- Foglie: Profondamente frastagliate e dentate, di colore giallo-verde chiaro.
Caratteristiche dell’Acino
- Forma: Sferico.
- Dimensione: 13-14 mm di diametro.
- Colore: Giallo-dorato, spesso giallo-rosato, traslucido.
- Polpa: Acquosa.
- Buccia: Liscia, coriacea, trasparente.
Sugo e Gusto
- Sugo: Acquoso, abbondante, dolce, agretto, con fondo tanninico, inaromatico.
- Gusto: Leggermente acidulo, gradevole.
Utilizzo
- Vino: Utilizzato per la produzione di vini da pasto, con buona tolleranza all’acqua.
- Vinificazione: Spesso mescolato con altre uve per migliorare il sapore e la qualità del vino.
Vinificazione (Metodo Ferrarini)
- Selezione: Uve mature e perfette.
- Appassimento: Sopra canicci per pochi giorni.
- Torchiatura: Estrazione del mosto.
- Fermentazione: In tini ermeticamente chiusi per due anni.
- Chiarificazione: Con sangue di bove prima dell’imbottigliamento.
Specie di Uva per Vinificazione
- Trebbiano romano: 16½°
- Trebbiano fino: 16½°
- Malvasia: 16½°
- Forzella: 18°
- Occhio di gatto: 15½°
- Spergolina matta: 15°
- Spergolina da vino: 16°
- Squerza foglia: 15°
Coltivazione
- Portamento: Rustico, espanso, adatto alle pianure fertili e all’allevamento sull’albero.
- Grappoli: Cilindrici, talora biforcati all’estremità, con acini subrotondi e trasparenti che diventano dorati o rosati al sole.
- Foglie: Tondeggianti, tri- o quinquelobate, con nervature verdi e leggermente pelose.
Storia e Documentazione
- Origine: Menzionata per la prima volta da Vincenzo Tanara nel XVII secolo.
- Diffusione: Ampiamente coltivata a Bologna e Modena, con descrizioni dettagliate in vari testi storici, tra cui quelli di Filippo Re, Giuseppe Acerbi, Luigi Maini, Lawley e altri.
Conclusioni
La Forcella è un vitigno con una lunga storia e tradizione nelle regioni di Bologna e Modena. La sua riscoperta e valorizzazione possono offrire vini unici e di qualità, contribuendo a preservare il patrimonio enologico locale.
Fonti
- Vincenzo Tanara – L’economia del Cittadino in Villa
- Filippo Re – Giardino dell’Università
- Giuseppe Acerbi – Trattato sulle viti d’Italia
- Luigi Maini – Catalogo Alfabetico di quasi tutte le uve o viti coltivate nelle provincie di Modena e Reggio
- Lawley – Manuale del Vignajolo
- Pietro Selletti – Nuovo trattato teorico-pratico di viticoltura e vinificazione
- Conti di Rovasenda – Notizie Concernenti la Scuola e Monografie dei Gabinetti
- Enrico Ramazzini – Ricerca sul mosto ricavato da uve coltivate con il sistema dell’alberata
- Domizio Cavazza – Italia Agricola
- Ministero d’Agricoltura – Bollettino Agrario
- AA.VV. – Sul Miglior Modo di Coltivare la Vite in Italia
- Francesco Massei – Memoria sulle uve bianche della collina bolognese
- Bollettino Ampelografico – 1879
- Nuova Enciclopedia Agraria – 1914
- Notizie e studi intorno alle viti e ai vini d’Italia – fine XIX secolo
“L’indicatore Modenese” n. 10, Maini, Settembre 1851
Forcelluta, così detta per avere nell’ estremità bipartito il grappolo a maniera di forcella, è uva a sufficienza buona, e regge molt’acqua: il vino non è troppo gagliardo, nè delicato, ma tollerabile. Il grappolo è lungo, e bipartito nel fondo; le grana sono anzi minute che grosse, e fitte; il colore giallo, e lucidetto.