Racconti di sapori dimenticati, il blog di Cornucopia 🌱🌞🍂❄

Uva Cerasetta

131 CERASETTA (Chasselas dei Francesi).
Grappolo oltre il medio piramidale: peduncolo molto grosso, resistente e verde: con non infrequenti grani solitari inseriti nel peduncolo centrale. Acino grosso, veramente sferico. Buccia di colore roseo-piombino: resistente. Sugo copioso, dolce melato, ed assai profumato di moscato: quasi incolore.
Uva tanto mangereccia che vinifera, è prestante in amendue gli usi. Si può ottenere vino incolore o spumante a guisa di quelli di Champagne: però non così asciutto, ma più sapido ed aromatico. Né sarà tanto agevole qui in Italia il mantenergli quella diafana trasparenza, senza sedimento, che vien tanto pregiata da coloro che danno grande importanza alle apparenze.
È uva assai primaticcia; per questo, ed anche pel suo bell’aspetto, viene danneggiata di molto dagli insetti e da golosi.
La vite è di facile contentatura: vegeta con rigoglio ed è ferace abbastanza; s’è in spalliera e per dar uva da tavola, le si può dare concime a sazietà2.

  1. Trattasi del numero che l’Aggazzotti assegnava alle varietà nella sua collezione di Colombaro ↩︎
  2. Aggazzotti, Francesco – Catalogo descrittivo delle principali varietà di uve coltivate presso il csa. Avv. Francesco Aggazzotti del Colombaro – 1867 ↩︎

Torna in alto