Uva Tardona

8° Tardona
TRALCIO: Rosso, incurvato, cilindroide, a strie talora spiraliformi, a nodi piuttosto grossi, internodi per lo più maggiori del peduncolo della foglia.
FOGLIA: Lembo allargato, a 5 lobi non molto incisi, talvolta per ¼, con i margini laterali dei lobi quasi sovrapposti; il lobo medio un po’ trilobo, gli inferiori un po’ bilobi ed alquanto avvicinati per molta espansione del lembo oltre la nervatura estrema. Denti radi, profondi e mucronati. La pagina superiore è di un color verde carico, presto volgente al giallo, l’inferiore verde chiara, glabra, con nervature salienti, leggermente rossiccie.
PEDUNCOLO: Rosso, striato, verdastro al sommo, ingrossato alla base, lungo molto meno della nervatura centrale.
GRAPPOLO: Raro, piramidale, lungo 18-22 cm, a 3-6 assi secondari e distanti, a peduncolo lungo, rachide gialliccio.
ACINO: Ellissoidico di cm 20×18, finemente punteggiato al sommo, reticolato spesso anche largamente, polposo-sugoso, assai dolce, buccia non molto grossa, giallo-dorata. Qualche acino nel grappolo abortisce e non matura. Cera copiosa.
SEMI: Per lo più 2, piccoli, brunicci, a colletto relativamente lungo.
Vitigno piuttosto raro, assai ferace. L’uva è assai pregiata da tavola, piuttosto che da vino. Matura in settembre1.

  1. L. Malavasi – Contributo All’Ampelografia Modenese – 1879 ↩︎
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