Greco. È buonissimo per far vini spiritosi, ma non troppo delicati. Può molto inacquarsi: ella è uva assai gialla con grappoli anzi grandi che no; le grana sono grosse, rotonde e nel loro fondo hanno una fossetta, o sia una foratura che sembra fatta colla punta d’un ago. II guscio è molto sodo1.
Il conte Fulvio Testi produceva un vino, che chiamava Claretto, da uve Greco, Albana e Spergoletta, uve che tutte si coltivavano a Fiorano Modenese2.