Uva Rossara

Rossetta. È di due sorta: altra ha il picciuol rosso, le grana lunghette e non così grosse: questa non è tanto cattiva, benchè il suo vino non sia tanto di durata: non ha però molto colore, e riesce insipido, ma ubbriaca però più di tutte le uve. L’altra ha grana rotonde, grosse ed è meno colorita, nè ha picciuol rosso. Questa più propriamente è detta Rossara: il suo vino è senza colore, insipido, ed inebria inavvedutamente, ma non dura1.

  1. Maini, Luigi – L’Indicatore Modenese n. 14 “Catalogo alfabetico di quasi tutte le uve o viti conosciute e coltivate nelle provincie di Modena e Reggio secondo i loro nomi volgari con altre osservazioni relative” – 1851 ↩︎
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