Uva Sponziola

Sponziola. È uva cattiva che non s’inacqua, e fa vino di poco gusto; ha grappolo grande piuttosto che picciolo; grana spesse, rotonde e minute, frammezzate da altre più grosse: ha un color brutto che tira al verde1.

Un dotto medico e naturalista italiano del XVI secolo, Andrea Baccio da Sant’Elpidio, nella sua opera “De naturali vinorum historia, de vinis Italiæ et de conviviis antiquorum” edita a Roma nel 1596, ci offre uno squarcio interessante: “Nell’agro Modenese si producono vini di scelto genere e più generosi dove le vigne si estendono sulle colline del vicino Appennino, quali sono a sinistra della Via Emilia presso Modena, celebre inoltre per vini bianchi, rubicondi e di vinaciola, dilettosamente mordenti, di soave odore e spumanti per auree bollicine quando si mescono e versano nei bicchieri. A queste lodi si aggiunge l’industria dei coloni nel coltivare le viti, le principali delle quali producono un’uva nera, succosa e dolce chiamata Spongiola2.

  1. Maini, Luigi – L’Indicatore Modenese n. 14 “Catalogo alfabetico di quasi tutte le uve o viti conosciute e coltivate nelle provincie di Modena e Reggio secondo i loro nomi volgari con altre osservazioni relative” – 1851 ↩︎
  2. Maini, Luigi – L’Indicatore Modenese n. 25 “Catalogo alfabetico di quasi tutte le uve o viti conosciute e coltivate nelle provincie di Modena e Reggio secondo i loro nomi volgari con altre osservazioni relative” – 1851 ↩︎
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