Cornucopia
Della diversità dei fruti
Ildegarda di Bingen, sec. XII
Vi sono poi terre calde, terre fredde e, infine, terre tiepide. E in base a
questo ogni terra ha uomini, animali e frutti diversi, e comunque tutti
appartengono allo stesso genere, pur avendo maggiore o minor vigore,
secondo la forza del sole.
L’idea
Cornucopia si dedica alla riscoperta delle tradizioni culinarie dimenticate, riportando alla luce sapori, frutti e ricette che rischiavano di essere perduti.
Cornucopia è un’idea. Il riassunto di bisogni che ho percepito raccogliendo storie degli allevatori e degli agricoltori custodi, la voglia e la passione di perpetuare l’esistenza di storia rurale. E’ anche la percezione di una separazione tra storia secolare e tradizione recente. Voglia di scoprire e a sua volta divulgare la relazione tra antichi prodotti della terra e le produzioni tipiche della mia regione.
La vacca Bianca Val Padana e la gallina Fulva di Modena, il vitigno Festasio e l’uva ciocchella, le ricette di Cristoforo Messi e il sapere di Apicio e Columella.
Frammenti di storia che si sono mantenuti nei secoli e che possono ancora conferire esperienze a tutti, parlarci dai palazzi e dalle volte terrose delle nostre radici culturali.
Cornucopia è didattica, curiosità, voglia di ricercare nel passato i sistemi di coltivazione, trasformazione, conservazione e allevamento dell’Emilia-Romagna dai tempi delle palafitte a quello dei nostri bisnonni, prima della rivoluzione verde che ha cambiato per sempre l’aspetto delle nostre tavole e delle nostre campagne.
La Cornucopia nel logo è il contenitore di tutti questi racconti del campo e della tavola, esperienze sorrette dalle mani di produttori e professionisti che tutt’oggi mantengono viva questa cultura.
Il mio obiettivo con Cornucopia è di creare una rete che permetta a chiunque di partecipare alla conservazione e valorizzazione delle tradizioni culinarie dimenticate, tramandando antiche tecniche agricole e ricette storiche. Aziende agricole, ristoratori, professionisti e privati, nel Circolo dei Contadini Custodi.
Tra le attività di Cornucopia oltre al blog Racconti di Sapori Dimenticati ci sono incontri, seminari, video, interviste, dimostrazioni, visite, cene e degustazioni e rimango sempre aperto a qualsiasi forma di dialogo o suggerimento.
Ristoratori, cantine, acetaie, caseifici, distillerie, mulini, forni, apicoltori, aziende agricole e coltivatori diretti, pastori, storici, archeologi, agronomi, enologi, appassionati di gastronomia e di storia locale e chiunque possa essere interessato a parlare di sapori e tradizioni può scrivermi all’indirizzo e-mail info@idea-cornucopia.it.
Per gli annunci sulle nuove iniziative seguitemi sul canale Telegram.
Per partecipare ai racconti o per aiutarmi a parlare di come mangiavamo vi invito al gruppo Telegram o al gruppo Facebook “
In breve
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Il Logo
La Fortuna, la Vittoria, la Pietà, la Concordia, l’Annona, la Felicità, l’Abbondanza, l’Onore, il Genio del Popolo romano ebbero come emblema la Cornucopia. La Cornucopia rappresenta la varietà e l’abbondanza della terra ma anche la creatività e la tradizione dei popoli che infondono vita e colore ai frutti della terra.
I colori della cornucopia rappresentano le quattro stagioni, e contrassegnano articoli e attività a loro legati storicamente. Ad esempio il verde, il colore della primavera, è associato ai formaggi che assumono il loro profilo sensoriale migliore in quella stagione dove le vacche possono pascolare e nutrirsi di erbe e fiori.
Domande e risposte
Come posso partecipare o sostenere il progetto?
Di cosa si occupa Cornucopia?
Se anche tu sei interessato a scoprire di più sulle tradizioni culinarie dimenticate dell’Emilia-Romagna, ti invito a visitare il sito Circolo Contadini Custodi, per conoscere l’associazione.
Cornucopia è un’idea. L’idea che sia possibile impedire l’oblio delle nostre tradizioni, e che il modo per farlo sia attraverso un elemento che coinvolge tutti i sensi, ovvero attraverso la tavola. Il mio obiettivo è fare divulgazione, in quanti più modi possibile.
Ad oggi ho organizzato conferenze e cene, raccolto documentazione e testimonianze da parte di contadini e privati, custodi della biodiversità agricola ma anche fatto ricerca in prima persona nella profondità della nostra tradizione.
Il mio programma prevede serate di conferenza e degustazione, creazione di piccoli testi e illustrazioni, proposte di giochi a tema divulgativo storico/scientifico e tecniche di gamification applicate al turismo enogastronomico (mia tesi di progetto nel 2020).
Parte integrante del progetto Cornucopia sono le attività di networking per creare sinergie tra attività coinvolte nel recupero della tradizione e supportare la creazione di filiere sostenibili per salvare quanta più tradizione viva possibile.
Cosa sono questi giochi Cornucopia Ludo?
Sono giochi di diverso tipo studiati per diversi target: dal bambino che frequenta un centro estivo fino al turista in visita all’acetaia o al caseificio. I giochi danno un grosso valore aggiunto alle classiche visite guidate perché permettono alle attività di focalizzare l’attenzione su alcuni dettagli dei processi produttivi che si ritengono di particolare interesse. Il mio obiettivo è duplice: divertire e insegnare. I giochi più semplici sono di carattere didattico e solitamente studiati per divertire i più piccoli che però porteranno a casa nozioni di carattere storico e scientifico sulla nostra tradizione culinaria. I giochi più complessi sfruttano i meccanismi del gioco di ruolo o del LARP (gioco di ruolo in costume) in cui si interpreta un ruolo preciso durante la visita allo stabilimento o all’azienda agricola (o qualsiasi entità coinvolta nella filiera dell’enogastronomia emiliano-romagnola).
Credo fortemente nella componente didattica dei giochi a tema storico e culinario per promuovere la tradizione anche con metodi innovativi e tecnologici.
Se siete produttori o lavorate nel turismo o presso istituti scolastici interessati all’argomento scriveteci o contattatemi tramite la pagina Facebook. La dimostrazione è gratuita.